Il 14 gennaio 2022 è entrato ufficialmente in vigore anche in Italia la direttiva europea SUP (Single Use Plastics) che ha come obiettivo quello di ridurre l’uso della plastica monouso, escludendo la plastica biodegradabile e compostabile. Le novità principali riguarderanno il divieto di vendere oggetti in plastica “oxo-degradabile”, ovvero le materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti. Questa Direttiva rientra nella strategia comunitaria di lotta all’inquinamento da plastica e mira a ridurre l’uso dei 10 oggetti in plastica monouso che maggiormente si ritrovano abbandonati sulle spiagge e nei mari europei. I prodotti vietati sono: posate, piatti, cannucce, bicchieri, agitatori per bevande, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, contenitori per alimenti in polistirene espanso, contenitori e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi, infine i bastoncini cotonati (approvati però per l’utilizzo in campo medico). Tutti questi prodotti potranno essere venduti solo se fatti di materiale riutilizzabile o di plastica compostabile. Oppure venduti fino a esaurimento scorte. L’impatto generato dai prodotti in plastica monouso, rispetto al tempo del loro utilizzo, è completamente sproporzionato e, in più, questi raramente sono riciclati e tendono pertanto a diventare rifiuti. In questo modo si potrà agire direttamente sulla gran parte dei rifiuti marini e prevenirne la dispersione, con conseguenti benefici per l’ambiente marino e di riduzione delle emissioni di gas serra di circa 3,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.
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