Novità sui libretti al portatore e pagamenti in contanti

I libretti di deposito a risparmio possono essere nominativi o “al portatore” . Non essendo questi ultimi intestati a una determinata persona, chi presenta il libretto può incassare la somma indicata esibendo un documento di identità e il codice fiscale. Dal 6 dicembre 2011, l’importo limite di € 2.500 previsto in materia di assegni, di libretti di deposito al portatore, di titoli al portatore e di utilizzo di denaro contante è stato ridotto a € 1.000. Le disposizioni sono state introdotte dall’art. 12 del D. L. n. 201/2011, a modifica dell’art. 49 del D. Lgs. n. 231/2007; questo al fine di consentire una più agevole tracciabilità dei movimenti nel quadro delle norme antiriciclaggio e di ridurre le possibilità di evasione fiscale.

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Un tesoro nei vecchi libretti? Meglio non farsi illusioni

In risposta ad un recente articolo apparso su alcuni quotidiani, in base al quale vi è la possibilità di avviare una class-action per ottenere la rivalutazione con interessi per libretti di risparmio, con giacenze molto basse, "dimenticati" dal loro titolare, dal nostro punto di vista occorre essere molto prudenti. La suddetta class-action può essere un "azzardo" di qualche avvocato, ma non vi è alcuna certezza sull'esito perché la giurisprudenza non contempla la rivalutazione di somme versate alle banche, se non gli interessi per soli cinque anni dall’ ultimo versamento.

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Credito al Consumo: sentenza Tribunale di Bologna – Sezione distaccata di Imola – n.180 del 22 novembre 2011

Pubblichiamo la sentenza ottenuta dall'Avv. di Federconsumatori Simona Ferri presso il Tribunale di Imola nei confronti di Neos Finance. Il consumatore rappresentato dall'Avv.Ferri si opponeva a decreto ingiuntivo di Neos Finance sostenendo l'invalidità e vessatorietà delle clausole del contratto di finanziamento.

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Il Conto Corrente Postale: è davvero come quello bancario?

Già da qualche tempo è possibile per chiunque aprire un conto corrente con la Posta. Ma è proprio la stessa identica cosa che aprire un conto con un banca? La risposta è NO e vedremo nel dettaglio perché. Innanzi tutto è bene precisare che trasformare la posta in banca è stata un'idea forse geniale ma pericolosa da parte di una banca milanese – indovinate di chi – che con un semplice atto notarile ha aperto 14.000 filiali senza investire nulla, ma proprio perché nulla ha investito la preparazione del personale non è stata curata e nemmeno si è provveduto ad adeguare la legislazione vigente o almeno ad informare opportunamente la clientela circa i comportamenti da adottare.

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Polizze assicurative legate ai mutui: nuove disposizioni ISVAP

Anche grazie alle segnalazioni e ale insistenze della Federconsumatori e di altre Associazioni di consumatori, L'ISVAP ha disposto che gli intermediari assicurativi, ivi incluse le banche e altri intermediari finanziari, non possono essere allo stesso tempo distributori di polizze e beneficiari delle stesse. Il provvedimento nasce da un'indagine commissionata nel 2009 dalla stessa ISVAP sul mercato delle polizze legate ai mutui.

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Parliamo dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF)

Per chi ancora non lo conoscesse, è uno strumento di risoluzione delle controversie a carattere extragiudiziale - quindi al di fuori dei Tribunali - fra i clienti e gli intermediari finanziari (banche, società finanziarie, BancoPosta), istituto alla fine del 2009 per favorire le relazioni fra sistema finanziario e consumatori. Si tratta di un organismo indipendente e imparziale che garantisce tempi rapidi e costi minimi. Nel primo anno di attività l’ABF ha dimostrato un’ottima riuscita, con 3.409 ricorsi presentati, che rappresentano solo la punta dell’iceberg di un numero molto maggiore di controversie non risolte perché non inoltrate per ragioni diverse (ad esempio la non conoscenza di questa possibilità). Nel 60% dei casi la decisione (consultabile sul web) è stata favorevole ai clienti.

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Come tutelarsi per gli acquisti a rate

Proprio lo scorso luglio, il Giudice di Pace di Bologna ha emesso un’altra importante sentenza in tema di “credito al consumo” Con questa espressione si intende quella forma di pagamento dilazionata che spesso, quando si acquista un bene, viene proposta dal venditore stesso. In altre parole, il bene acquistato, invece di pagarlo in contante lo si paga in comode rate, stipulando contemporaneamente un contratto con una società finanziaria.

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Bond Bank of Ireland: si profila una speranza di rimborso

I risparmiatori che, avendo investito nei bond di Bank of Ireland, Allied Irish Bank e Anglo Irish Bank, hanno visto sfumare i propri risparmi, hanno ora una possibilità di rivalersi sulla propria banca e di chiedere a questa il risarcimento dei danni. La Consob ha infatti censurato il comportamento delle banche italiane che non hanno informato i loro clienti della possibilità di acquistare nuovi bond, garantiti dallo Stato Irlandese, in sostituzione dei vecchi.

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Prorogata nuovamente la sospensione delle rate dei mutui

Prorogato al 31 gennaio 2012 il termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui. Questo è quanto stabilito dal nuovo Accordo firmato dall’Associazione bancaria italiana e 13 Associazioni dei Consumatori, che ripropone quanto stabilito a gennaio scorso, al momento della prima proroga semestrale.

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FALLIMENTO LEHMAN BROTHERS

La Corte Fallimentare di New York ha emanato a fine agosto un'ordinanza con la quale è stato approvato il Piano di ristrutturazione della Lehman Brothers H. Inc. e delle altre società del gruppo. La procedura riguarda tutti coloro che hanno presentato insinuazione, tramite la propria banca, nella procedura fallimentare ed oggi sono chiamati ad esprimere urgentemente (nella comunicazione che le banche stanno inviando la scadenza prevista è il 21 ottobre) il proprio voto in merito al suddetto piano di ristrutturazione del gruppo Lehman Brothers.

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