L’Antitrust ha multato Unieuro e Monclick, rispettivamente per 3 e 1.2 milioni di euro, per pratiche commerciali scorrette.
Già nel 2021 le due aziende erano state oggetto di un provvedimento dell’Autorità (con multe di 4 milioni e 300.000 euro) ed erano state diffidate dal proseguire con le condotte scorrette. Le modifiche non sono però state giudicate sufficienti.
Le pratiche scorrette sanzionate sono diverse.
Innanzitutto, venivano proposte in vendita sui siti internet numerosi prodotti che in realtà non erano presenti in magazzino, con la conseguenza che molti ordini finivano poi cancellati. Questo poteva provocare un danno ai clienti che nel frattempo potevano aver perso altre occasioni oppure subire danni per il ritardo nell’acquisto;
Nei casi, come abbiamo detto numerosi, di prodotto presente sul sito ma non disponibile in magazzino, le due società addebitavano il prezzo immediatamente, al momento dell’ordine, e non dopo la verifica della disponibilità effettiva. Come conseguenza, le somme pagate dai clienti venivano trattenute anche per diversi giorni prima della restituzione;
Oltre a ciò, l’Antitrust ha accertato che i tempi di consegna indicati sul sito e sulle condizioni contrattuali non erano quasi mai rispettati.
Per quanto riguarda la fase post-vendita, i consumatori avevano notevoli a difficoltà nel reperire le informazioni relative al tracking dell’ordine; i clienti che esercitavano diritto di recesso ottenevano il rimborso in tempi molto lunghi e in generale il servizio di assistenza alla clientela si è dimostrato inadeguato.
A seguito del primo provvedimento, solo alcuni problemi, in particolare nel post-vendita, erano stati risolti. Le società sono state quindi di nuovo multare per aver reiterato le pratiche scorrette.