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“Nessuna delle giustificazioni addotte dall’esercente merita accoglimento”. Così esordisce l’Autorità nel paragrafo della delibera 265/2013 “Valutazioni delle argomentazioni dell’esercente” emanata lo scorso 20 giugno relativa alla mancata applicazione della corretta tariffa di distribuzione e misura del gas.
Il procedimento nei confronti di Enel, partito nel 2010, grazie anche alle segnalazioni di  Federconsumatori che ha partecipato attivamente richiedendo fin dal principio l’irrogazione di una sanzione alla Società, fa riferimento al tardivo adeguamento sulla revisione delle tariffe di misura (ovvero il passaggio da metri cubi a standard metri cubi) avvenuto nel 2009 che ha compromesso la trasparenza e la corretta fatturazione per i clienti di gas serviti da Enel.
Ora Enel Energia sarà costretta a pagare 94.500 €, che è ben poco per una Società che, come riportato nella delibera stessa, nel 2009 ha realizzato un fatturato per lo svolgimento delle attività di vendita del gas di ben 1.575.000.676 Euro.
Federconsumatori ritiene questa sanzione un segnale importante per la vigilanza e la regolazione del mercato dell’Energia Elettrica e il Gas, e si augura che il lavoro svolto dall’Autorità per l’Energia, possa disincentivare quegli operatori del settore che svolgono i propri compiti disattendendo la normativa a discapito del consumatore finale, che, lo ricordiamo, troppo spesso diventa una vittima dei meccanismi del sistema.
E.A.
Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo sviluppo economico

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