Come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio dei prezzi relativi ai prodotti tipici della Pasqua.
L’andamento dei prezzi risulta, quest’anno, fortemente differenziato: se da un lato, infatti, i prezzi della carne e delle uova sono interessati da aumenti contenuti, crescono su livelli decisamente più elevati i prezzi dei prodotti venduti unicamente a Pasqua, come le uova di cioccolato e la colomba, i cui rincari quest’anno si attestano, rispettivamente, a + 8,5% e +8%.
A fronte del fortissimo calo dei consumi, che secondo le nostre rilevazioni nel biennio 2012-2013 toccherà quota -6,1%, ci saremmo aspettati una diminuzione dei prezzi che, però, continua a non avvenire.
Proprio tale andamento, unito al fatto che la Pasqua coincide quest’anno proprio con la fine del mese, determinerà una grave contrazione dei consumi relativi ai prodotti tipici, di oltre il -12% rispetto allo scorso anno.
L’uovo di cioccolata, infatti, sarà riservato unicamente ai bambini, mentre già spopolano su internet le ricette di dolci e colombe fatte in casa, all’insegna della qualità, della creatività e soprattutto del risparmio.
I Consigli di Federconsumatori e Adusbef per risparmiare:
– Prima di tutto non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo, carte colorate e confezioni accattivanti sono studiate appositamente per attirare l’attenzione, ma non sempre sono all’altezza del prezzo e del contenuto.
– Nel compilare la lista dei prodotti da acquistare per il menu di Pasqua, predisponete un budget per la spesa. A tal fine risulta estremamente utile il servizio SMS Consumatori (il nuovo numero: 45045), grazie al quale, attraverso un semplice messaggino gratuito sul cellulare, è possibile conoscere il prezzo medio dei principali prodotti alimentari;
– Non fatevi prendere la mano e non esagerate con gli acquisti. Sistematicamente, dopo ogni festività, molti prodotti finiscono nella spazzatura quasi integri.
– Non riducetevi ad acquistare tali prodotti all’ultimo momento: a ridosso delle feste i prezzi tendono a lievitare. Meglio, quindi, fare la spesa qualche giorno prima!
– Approfittate delle offerte applicate nei diversi punti vendita: si può risparmiare oltre il 20%;
– Prediligete i prodotti a “km 0”: si tratta di prodotti (frutta, verdura, carne, uova, ecc.) del territorio, che non hanno viaggiato per giorni sui camion o nei frigoriferi. Tali prodotti, infatti, non solo sono più freschi e hanno prezzi molto vantaggiosi (costano circa il 30% in meno), ma contribuiscono positivamente anche alla riduzione delle emissioni inquinanti liberate nell’ambiente dai mezzi pesanti addetti al trasporto di tali prodotti per migliaia di chilometri;
– Colomba, pizza pasquale, dolci e biscotti tipici della tradizione possono tranquillamente essere confezionati in casa, risparmiando così anche oltre il 75%.
In particolare per le Uova di Pasqua l’importante è tener presente alcuni criteri fondamentali:
– la data di scadenza;
– i valori nutrizionali e gli ingredienti (se il contenuto di cacao è elevato si troverà tra i primi ingredienti della lista);
– una volta scartato l’uovo, non abbassate la guardia: controllate che le sorprese riportino sempre il marchio CE, che garantisce la sicurezza dei materiali utilizzati e verificate che l’età consigliata per il gioco sia adeguata a quella dei bambini a cui è destinato.
Per quanto riguarda invece la carne:
– rivolgetevi ai rivenditori di fiducia;
– fate attenzione alla provenienza;
– se acquistate la carne già confezionata presso la grande distribuzione è importante fare attenzione all’integrità della confezione, alla data (sia di confezionamento che di scadenza), all’aspetto ed al colore del prodotto.
E.A.
Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo sviluppo economico
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