Nelle scorse settimane Federconsumatori ha denunciato come, ai cittadini, siano state recapitate milioni di lettere relative al bonus gas, finalizzate alla verifica dei requisiti per i clienti domestici che utilizzano forniture centralizzate (condominiali) per riscaldamento.
I cittadini in particolare ci segnalavano diverse criticità nella registrazione, accesso e compilazione del form presente sul sito, nonché nel reperimento delle informazioni necessarie alla corretta compilazione (a partire dal codice PDR di 14 cifre che dovrebbe essere richiesto all’amministratore di condominio).
Alla luce dell’elevato numero di richieste pervenuteci abbiamo avviato un confronto con l’Acquirente Unico, che ci ha supportato nel chiarire i primi dubbi sollevati.
Oggi, alla luce delle delucidazioni ottenute possiamo comunicare ai cittadini coinvolti che:
- Chi avesse un impianto autonomo e quindi non fosse oggetto di tale verifica non è tenuto a fornire alcuna informazione e può ignorare la comunicazione.
- Chi avesse ricevuto la comunicazione ma avesse difficoltà per la compilazione non è tenuto a rispettare strettamente i 60 giorni indicati nella lettera, che rappresentano una tempistica suggerita ma non vincolante.
- Chi dovesse riscontrare degli ostacoli all’accesso o alla compilazione del form può recarsi presso uno sportello della Federconsumatori per ottenere l’assistenza necessaria.
- L’importo del bonus per riscaldamento è prefissato ed è identico a quello spettante in caso di fornitura diretta (non condominiale); ciascun condomino percepirà, per intero, tale importo tramite bonifico domiciliato.
È fondamentale fare di tutto affinché i cittadini aventi diritto non rinuncino ad usufruire del bonus a causa delle complicazioni e delle difficoltà riscontrate, specialmente in una fase delicata come quella che stiamo vivendo, in cui assistiamo ad una forte tensione dei costi sui beni energetici. Maggiori informazioni sul sito di Arera per il bonus gas , il bonus elettrico e il bonus acqua .