Nei giorni scorsi, la Regione ha emanato il BANDO PER L’ACQUISTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE ABITAZIONI FINALIZZATI A PREVENIRE O MITIGARE GLI EFFETTI DI EVENTI ALLUVIONALI.
La domanda per la concessione del contributo dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità della stessa, esclusivamente per via telematica, corredata degli allegati richiesti, attraverso la modulistica on-line resa disponibile alla pagina https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/bando-dispositiviper-alluvioni fino al 31 gennaio 2025 ore 16:00 (data chiusura bando).
Alcuni primi elementi di chiarificazione:
– l’inserimento delle domande di contributo può essere fatta dalle/dai diretti interessati (persona fisica) o mediante delega ad altro soggetto (CAF, patronato, associazione di categoria, ecc.), lo ribadiamo, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata;
– il plafond complessivo è di 10.000.000,00 di euro ca., raccolti con le erogazioni liberali dei cittadini della regione successivi all’alluvione del maggio 2023, integrato dalla stessa RER dal proprio bilancio;
– il contributo può essere richiesto per l’acquisto e installazione di sistemi o dispositivi di protezione, incluse le spese già sostenute a partire dal 1° maggio 2023 (documentabili) – si può integrare la domanda se la spesa già sostenuta comporta la richiesta di un contributo inferiore ai 3.000,00 euro;
– deve trattarsi dell’abitazione principale propria ed è necessario essere residenti nell’immobile alla data di presentazione della domanda e dal 1° maggio 2023;
– il contributo copre fino al 100%, con un plafond di 3.000,00 euro cadauno;
– il contributo è cumulabile con altre agevolazioni, purchè la somma non superi il costo totale dell’intervento;
– il bando copre le spese sotenute per dispositivi installati o installabili nelle proprietà, ma non nelle pertinenze (es. cantine e garages).
– le domande possono essere presentate dai residenti nelle intere province nella quali era stato dichiarato lo stato di emergenza; tuttavia sarà data priorità alle domande pervenute dai residenti nelle aree indicate nell’allegato 1 del DL 61/2023, oltre a tenere conto dell’ordine di arrivo delle domande.