Federconsumatori Bologna segnala il verificarsi di un’incresciosa situazione che si è venuta a creare con parecchi correntisti di Banca N26 spa.
Banca N26 opera dal 2016 in forza di una licenza rilasciata a livello europeo. La banca, che si definisce “banca mobile” ed offre servizi che si possono gestire attraverso l’accesso ad una app, è venuta alla recente cronaca a seguito di numerose segnalazioni di correntisti che informano come, dalle scorse settimane, il proprio conto corrente non sia più accessibile con impossibilità per gli stessi di disporre dei propri risparmi.
Le motivazioni alla base di tale blocco immediato sono, ad avviso della banca, collegate a “controlli tecnici di routine sui conti”.
Si rileva che proprio alla fine del mese di marzo 2022 Banca d’Italia, dopo un accurato controllo condotto dal 25 ottobre al 17 dicembre 2021 – dal quale sono emerse significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio – ha emesso un provvedimento con il quale ha imposto alla succursale italiana di N26 Bank il divieto di intraprendere operazioni con nuova clientela nonché il divieto di offerta di nuovi prodotti e servizi alla clientela esistente, riservandosi di verificare il superamento delle anomalie riscontrate.
Non ha dunque imposto alcuna chiusura di conti correnti, che la Banca ha invece operato invocando un asserito giustificato motivo.
Di fatto, numerosi risparmiatori lamentano di non poter accedere ai propri risparmi con gli ovvi disagi che ne conseguono.
Federconsumatori Bologna invita coloro i quali si trovano nella situazione sopra segnalata a rivolgersi ai propri sportelli al fine di poter trovare la più opportuna tutela sia per il recupero delle somme sia per l’eventuale risarcimento del danno subito.
Ringraziamo l’Avvocato Paolo Garagnani, nostro consulente legale presso lo sportello comunale di Zola Predosa, per la segnalazione e per la redazione di questo articolo.
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