BENZINA:
IL GOVERNO SI MUOVE, ANCORA AUMENTI ANCORA TASSE
Dal 1 di luglio, a causa delle ultime norme decise dal Governo, l’accisa della benzina è arrivata a 61.3 centesimi al litro, con un aumento complessivo tra accise ed IVA di ben 6 centesimi al litro.
Identica cosa per il gasolio che passerà a 47.2 cent. al litro con un altrettanto aumento di 6 cent. al litro.
Rispetto all’anno scorso i pieni di benzina tra costi diretti e costi indiretti aumenteranno di ben 488 euro (per la precisione +240 Euro annui per i soli costi diretti e +170 Euro annui per i costi indiretti, dovuti al fatto che buona parte dei beni è trasportata su gomma, a cui, si aggiungono, alla luce di questo ultimo “aggiustamento” ulteriori aumenti pari a 48 Euro annui per i costi diretti e 30 Euro per i costi indiretti!).
Ricordiamo, inoltre le maggiori entrate per tasse che l’Erario incamererà.
Per la benzina si tratta di maggiori entrate per 864 MLN di euro annui, per il gasolio di ben 1.800 MLN pari ad un totale di due miliardi e 664 milioni di maggiori entrate.
Tutto ciò equivale a un quarto della manovra economica, poiché, fino al 2014 lo Stato incamererà in più 10 miliardi di Euro.
Ribadiamo, quindi, tutta la nostra opposizione a tale decisione, che esprimeremo attraverso iniziative politiche, sociali e anche legali.
La Federconsumatori sta organizzando, per i prossimi giorni, una manifestazione di protesta davanti a Montecitorio contro quello che abbiamo definito “uno scippo con destrezza”.
(Foto di jcarlosn su Flickr.com)