Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, tramite un comunicato stampa del 20 Dicembre, ha espresso la volontà di sanzionare gli operatori, TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, con la sanzione massima prevista per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile. Si tratta di 1,16 milioni di euro per ciascun operatore.
Ha inoltre emesso le linee guida per l’applicazione delle norme relative alla fatturazione “mensile” come emesso anche dall’ultima legge di Stabilità. In particolare, ha ribadito il divieto della fatturazione a 30 giorni e la necessità di rispettare il mese solare.
Oltre ad una multa pari a 1.16 milioni di euro inflitta agli operatori che hanno applicato la tariffa a 28 giorni, si calcola che gli operatori dovranno rimborsare i consumatori per circa 1.19 miliardi di euro.
In particolare si contesta la modalità della modifica dei rinnovi, che a detta dell’autorità garante, è stata poco trasparente e si avvicina a un comportamento ingannevole verso i consumatori, poco attenti alle modalità di rinnovo in particolare dei contratti a rinnovo automatico.
“Realizzato nell’ ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015″.
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