A seguito dell’aumento dei contagi in Cina per l’influenza da coronavirus, molti turisti ci stanno chiedendo se possono chiedere l’annullamento dei viaggi programmati in Cina e in altre destinazioni asiatiche.
La prima cosa da ricordare è che l’annullamento con rimborso è previsto in caso di sconsiglio del ministero degli Esteri, indicato sul sito Viaggiare Sicuri. Al momento (31 gennaio ore 11) è presente la raccomandazione di evitare i viaggi nella provincia dello Hubei e di posticipare i viaggi non necessari nel resto della Cina; inoltre per motivi sanitari è stata disposta la sospensione dei voli diretti in Cina. Quindi i turisti che avevano acquistato un viaggio per la Cina possono adesso chiedere il rimborso.
Per quanto riguarda invece le altre destinazioni asiatiche (Thailandia, Cambogia, Giappone, ecc), non vi è al momento alcuna raccomandazione legata all’influenza, quindi non si ha diritto al rimborso.
Se quindi il viaggiatore non ha stipulato un’assicurazione che copra anche gli annullamenti per motivi personali o sanitari, tutto quello che può fare, al momento, è chiedere una destinazione alternativa al tour operator, all’agenzia di viaggio o alla compagnia aerea.
Data la situazione in continuo mutamento, consigliamo di tenere d’occhio il sito Viaggiare Sicuri , in particolare la scheda del paese di destinazione e il focus sul coronavirus, e il nostro sito SOS Vacanze.
E.A.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018.”