In questa causa-pilota, avviata dai legali della Federconsumatori Bologna Avv.ti Paola Pizzi e Antonio Mumolo, Telecom è stata condannata a risarcire ad un utente le spese di spedizione della fattura, in quanto l’art.30 del contratto è stato ritenuto dal giudice in contrasto con l’art.21 della c.d. Legge I.V.A.
Se, al momento dell’instaurazione della causa, nell’ordinamento italiano fosse stata presente l’azione collettiva (class action), di questa pronuncia avrebbero potuto beneficiare milioni di clienti Telecom.
sentenza gdpBO 21-2-03
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