Comunicato Stampa Federconsumatori Nazionale
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, come ogni anno, l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato i costi dei prodotti tipici di questa festa: dai regali agli addobbi, dagli alberi di Natale alle prelibatezze culinarie.
Dall’indagine emerge un aumento medio dei prezzi del +1,4% rispetto al 2023: una crescita piuttosto contenuta, ma che rivela importanti differenze da settore a settore. A registrare i rincari più elevati, infatti, sono i regali low cost (+5,9%), seguiti dal settore alimentare, che registra rincari medi del +2,4%.
Aumenti che si aggiungono a quelli (decisamente più pesanti) registrati lo scorso anno, che si attestavano mediamente al +10,2%. Nonostante i rincari, e malgrado molte famiglie si trovino ancora in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli.
Secondo le prime stime effettuate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa media a persona, tra chi effettuerà acquisti, sarà di 172,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno).
In molti si sono già portati avanti: circa il 69% di chi ha effettuato acquisti in occasione del Black Friday lo ha fatto anticipando lo shopping natalizio e approfittando degli sconti, specialmente per i regali più costosi. Anche quest’anno, il canale preferenziale per l’acquisto dei regali è l’e-commerce, ma questa scelta registra una lieve diminuzione rispetto allo scorso anno, anche tra gli acquirenti più giovani, passando dal 72% del 2023 al 67% di quest’anno. Rimangono sempre molto in voga gli acquisti nei mercatini allestiti per Natale e riprendono leggermente terreno gli acquisti presso i negozi della propria città.
È interessante notare, però, che rispetto al 2023 cresce la percentuale di cittadini che non farà alcun regalo, attestandosi al +7,6%.
Le parole d’ordine per i regali 2024 sono la sostenibilità, l’utilità e l’originalità. Sempre molto gettonati i regali food: miele, vini, formaggi, olio, prodotti tipici e creazioni culinarie home made (marmellate, biscotti, liquori aromatizzati, ecc.), ma anche corsi di cucina, percorsi degustazione e kit per cene all’altezza di ristoranti stellati. Questo tipo di doni conoscerà una crescita nelle preferenze del +8% rispetto al 2023, anno in cui si era già registrato un forte incremento. Per i regali nel settore alimentare si privilegeranno gli acquisti presso negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a km0.
Molto apprezzati anche i regali prodotti rispettando l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. L’aspetto green è sempre più importante per i cittadini, ecco perché chi sceglierà di fare regali tecnologici opterà in molti casi per prodotti ricondizionati (sfatando il mito che vede di cattivo gusto regalare prodotti rigenerati): una tendenza che non fa bene solo all’ambiente, ma anche alle tasche, consentendo un risparmio di oltre il 30% e rendendo accessibili oggetti altrimenti inarrivabili per molti.