È un grande successo per i risparmiatori la conferma, da parte del Tar del Lazio, con la sentenza n. 15916/2025 del

1 settembre 2025, del provvedimento n. 0030346 dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato che nel 2022 ha condannato Poste italiane per aver collocato buoni postali a termine senza evidenziarne con chiarezza il termine di scadenza.

Sono state ribadite quindi le sanzioni già comminate, per un milione e quattrocentomila euro.

Ancor più importante, è stato di nuovo comprovato che le condotte attraverso cui Poste ha pubblicizzato, offerto e collocato sul mercato i buoni a termine sono state ingannevoli, in spregio ai generali principi di correttezza e buona fede nei rapporti contrattuali, tanto quanto lo sono state le successive omissioni di ogni informazione ai consumatori, titolari di buoni prossimi alla scadenza, del termine di prescrizione.

Le migliaia di risparmiatori che, al momento dell’incasso, si sono visti rifiutare da Poste il rimborso per intervenuta prescrizione, con conseguente azzeramento di interessi e capitale investiti, da oggi hanno dalla loro parte una autorevole pronuncia in più per far valere i loro diritti e pretendere quanto è loro dovuto.

Gli sportelli di Federconsumatori sono a disposizione per esaminare la documentazione dei consumatori e indirizzarli verso le più opportune iniziative.

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