Dal 1 gennaio 2021 non sarà più necessario richiedere ogni anno, con apposita domanda, il bonus sociale (elettrico, gas e idrico). L’Autorità di regolazione del settore ARERA ha infatti accolto le richieste da noi avanzate da diversi anni ed ha realizzato, in collaborazione con INPS e con il SII (il Sistema informativo integrato), un meccanismo automatico di erogazione del bonus agli aventi diritto.
In questo modo aumenterà sicuramente il numero di beneficiari del bonus, che, nonostante esista dal 2008, era sconosciuto alla maggior parte dei potenziali aventi diritto.
Come si ottiene il bonus?
È sufficiente che il cittadino interessato presenti ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenga l’attestazione ISEE per le varie prestazioni sociali agevolate. Se si rispettano le condizioni per avere diritto al bonus, l’attestazione ISEE sarà trasmessa automaticamente ad ARERA che provvederà ad accreditare il bonus in bolletta, incrociando i dati con il SII per identificare il venditore di energia, gas e acqua.
Chi ha diritto al bonus?
I requisiti per avere diritto al bonus non sono cambiati. Possono ottenerlo i nuclei familiari (anche composti da una sola persona) che:
- abbiano un indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure non superiore a 20.000 euro in caso di 4 o più figli a carico, oppure
- siano titolari di di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
E il bonus per disagio fisico?
Accanto al bonus sociale, esiste anche un bonus, nella fornitura di energia elettrica, per coloro che, indipendentemente dal reddito, si trovano in gravi condizioni di salute e utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza. In questo caso non vale il riconoscimento automatico e gli interessati dovranno continuare a farne richiesta presso i comuni o i caf secondo le istruzioni di ARERA.
Aggiornamento del 8/01/2021:
Il Garante per la protezione dei dati personali ha sospeso temporaneamente l’erogazione automatica del bonus, rilevando alcune criticità nello schema di delibera predisposto da Arera. In particolare il Garante chiede alcuni adeguamenti affinché i dati sensibili trattati siano ridotti all’essenziale e siano fornite le necessarie informative agli utenti. Auspichiamo che Arera recepisca al più presto le richieste del Garante Privacy e sblocchi l’erogazione del bonus.