Al momento stai visualizzando Comunicato stampa: la Federconsumatori Emilia-Romagna si oppone al "treno su gomma"

Dal prossimo 1°maggio saranno operativi i tagli previsti dalla Regione Emilia-Romagna per i treni del Servizio Ferroviario Regionale. Una conseguenza diretta della riduzione dei trasferimenti del Governo ai servizi di trasporto pubblico locale. Taglio che la Regione ha compensato per il 2011 con 50 milioni di risorse dal proprio bilancio, comunque insufficienti a coprire l’intero costo del servizio ferroviario attuale.
La Regione Emilia-Romagna ha convenuto con le imprese ferroviarie la cancellazione di almeno 18 coppie di treni, sostituite da un numero adeguato di autobus. La stessa Regione ha definito queste scelte tenendo conto della scarsa frequentazione dei treni soppressi, integrando i servizi di autobus di linea con i bus sostitutivi dei treni. Le tratte interessate sono la Faenza – Lugo – Lavezzola, la Fidenza – Cremona, la Piacenza – Cremona e la Fidenza – Fornovo.
Se la Regione Emilia-Romagna afferma che i bus sostitutivi consentono risparmi di gestione del servizio, è altrettanto innegabile che il provvedimento annunciato corrisponde alla soppressione del servizio ferroviario, da intendere in via permanente. Una scelta che sconfessa la priorità della Regione per il trasporto ferroviario a favore di un ambiguo “treno su gomma” che, per i disagi e l’aumento dei tempi di percorrenza, equivale ad una presa in giro per gli utenti.
Per Federconsumatori diventa prioritaria una programmazione del trasporto pubblico finalizzata al recupero di utenti dalla scelta del mezzo privato. La soluzione non può venire da diversi servizi pubblici di qualità insufficiente e in concorrenza tra loro. La soppressione di servizi ferroviari su linee di scarsa potenzialità deve significare un miglioramento dell’offerta dove le potenzialità esistono. L’intervento annunciato risponde invece solo all’emergenza economica.
Gli interventi previsti accentuano le riduzioni del servizio pubblico nelle giornate festive, con il rischio di lasciare scoperti i collegamenti extra-urbani. Federconsumatori richiede alla Regione, alle Istituzioni locali e ai gestori dei servizi che sulle linee interessate a questi provvedimenti di prevedere una soglia minima di servizi a favore di quei cittadini che non hanno possibilità alternative per i loro spostamenti.

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