In attesa di verificare la fondatezza di una poderosa class action a tutela dei titolari delle carte di credito, dalla cui “unicità” delle revolving Amex, messe sotto inchiesta dalla pregevole indagine della Procura della Repubblica di Trani e dal PM Michele Ruggiero, si configuravano anche tassi di interesse che in alcuni casi arrivavano al 251%, ossia il 21% mensili, oltre il doppio del tasso convenzionale richiesto dagli usurai di quartiere che a Roma si accontentano del 10% al mese e che hanno causato danni tangibili ai consumatori,Adusbef pubblica sul suto www.adusbef.it i moduli da compilare per ottenere i risarcimenti dei danni subiti, ricalcolando il differenziale dei tassi soglia nel tempo previsti dalla legge antiusura ed i tassi da “strozzo” praticati, e Federconsumatori mette a disposizione i propri consulenti per assistere gli utenti danneggiati da tali tassi usurai (l’elenco degli sportelli si trova su www.federconsumatori.it nella sezione Sedi).
American Express, che da oggi non può più emettere nessuna nuova carta di credito fino a quando non avrà ottemperato alle gravissime carenze riscontrate da Bankitalia,continua a comportarsi con l’usuale arroganza ed assenza di trasparenza e di rispetto sostanziale per i “titolari” frodati. Con pagine intere di pubblicità,si rivolge a tutti i “titolari di Carta ed Esercizi Convenzionati”, confermando,come si legge nel testo pubblicato a pagamento sui maggiori quotidiani – che l’uso e l’accettazione di tutte le Carte American Express continua regolarmente con il consueto massimo impegno della nostra Società al fine di garantirvi gli elevati standard di servizio che avete sempre apprezzato. Tutti i nostri titolari – continua il testo – possono continuare sia ad utilizzare normalmente la Carta per qualsiasi spesa, grazie anche a tutti gli Esercizi Convenzionati che ne assicurano l’accettazione, sia ad usufruire di tutti i benefici e i servizi che rendono uniche le Carte American Express in Italia e nel mondo”, ma si guarda bene dal minimo accenno di trasparenti risarcimenti dei danni provocati ai suoi “titolari”.
In attesa del riscontro alla richiesta avanzata all’Antitrust affinché emani un provvedimento cautelare nei confronti di tutte le società che emettono carte revolving, con la sollecitaizone di nullità dei contratti per tutte quelle carte revolving spedite per posta senza che vi sia stata alcuna preventiva richiesta,sembra che American Express alla chetichella,nel tentativo di rabbonire e confondere i tanti titolari delle carte truffaldine finite sotto inchiesta, starebbe inviando ad ognuno di essi una proposta unilaterale di rimborso per somme illegittimamente percepite e alquanto indeterminate.
Adusbef e Federconsumatori,dopo aver reso disponibili rispettivamente il modello di richiesta (sul sito www.adusbef.it) e l’elenco degli sportelli presso cui ricevere assistenza (www.federconsumatori.it nella sezione Sedi), mettono a disposizione degli iscritti e dei titolari danneggiati i propri tecnici per valutare la bontà di qualsiasi proposta risarcitoria a garanzia di indipendenza da quei potentati economici che, ancora una volta, hanno dimostrato la loro malafede,ricordando di aver già conferito mandato per la costituzione di parte civile nell’instaurando procedimento penale di Trani, all’Avv. Antonio Tanza, Vicepresidente Adusbef.
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