Dal 15 maggio cambieranno le regole per l’accesso e la sosta delle auto ibride nel Comune di Bologna. Fino al 14 maggio le auto ibride dotate di apposito contrassegno, anche di cittadini non residenti a Bologna, potevano accedere liberamente nelle zone a traffico limitato e non pagavano la sosta nelle zone con striscia blu.
Con Delibera del Consiglio comunale P.G. n. 329762/2017 , il Comune ha deciso di cambiare le regole, nell’ambito di una più ampia revisione dei permessi di accesso per numerose categorie di veicoli. Le agevolazioni sono mantenute solo per i residenti a Bologna e per le aziende con sede in città. I residenti in altri comuni potranno accedere ancora in ZTL, ma non nella “Zona T” (Indipendenza, Rizzoli, Ugo Bassi), né nella zona universitaria, in Piazza San Francesco/Pratello, in Piazza Medaglie D’oro o in via Azzogardino. Inoltre, la sosta non sarà più gratuita e solo i residenti in Emilia -Romagna potranno ottenere l’abbonamento sosta mensile o annuale con sconto del 50% (analogamente a quanto già previsto per i veicoli a metano e gpl).
La decisione è motivata dalla sproporzione tra il numero di proprietari di auto ibride che hanno fatto richiesta di contrassegno e il numero dei proprietari effettivamente residenti in città: il rapporto è sei a uno. Le agevolazioni hanno quindi avuto l’effetto (prevedibile, in verità) di far aumentare il traffico privato in città, dal momento che molte persone dei comuni limitrofi avranno optato per l’auto ibrida invece che utilizzare i mezzi pubblici. La misura ha carattere sperimentale e sarà soggetta “a verifica operativa in sede di prima attuazione”.
La nostra associazione guarda con timore alle restrizioni stabilite per i veicoli ibridi, che rappresentano comunque una piccola parte delle auto circolanti e che non sono certo le prime responsabili per l’inquinamento e la congestione del traffico cittadino.
Molti consumatori avevano scelto l’auto ibrida, a costi anche superiori rispetto alla benzina di medesima categoria, proprio in virtù delle agevolazioni concesse che ora sono state repentinamente eliminate; inoltre, mentre per le modifiche alla circolazione dei veicoli di servizio e alla sosta dei camper sono stati consultate le rispettive associazioni di categoria, non ci risulta che le associazioni dei consumatori e degli utenti siano state ascoltate sull’argomento.
Chiederemo al Comune e alla Città Metropolitana di approntare un piano traffico organico che non penalizzi dall’oggi al domani i consumatori che, pagando di tasca propria, hanno scelto un’alternativa ecologica ai tradizionali benzina e diesel.
3.220 Visite