Era una voce già diffusa da qualche giorno, ieri ha avuto conferma ufficiale. Slitta di un anno dal 1° Luglio 2018, al 1° Luglio 2019 l’abolizione delle tariffe elettriche e del gas dal servizio di maggior tutela. Il che significa che numerose famiglie italiane, circa 30.000 avvisano le associazioni dei consumatori, dovranno scegliere un nuovo fornitore di energia entro il luglio 2019. Oggi il prezzo dell’energia per queste famiglie viene fissato periodicamente dall’ Autorità per l’energia, che stabilisce le condizioni tra il produttore e il cliente finale nel caso del”mercato tutelato.
Avevamo già chiesto, tramite un comunicato stampa delle associazioni dei consumatori, maggiore tutela in un passaggio delicato per molti utenti, e una maggiore attenzione ai soggetti vulnerabili,oltre che espresso diverse critiche per quanto riguarda la possibile configurazione in questi settori di mercati sostanzialmente monopolistici con pochi fornitori che gestiscono la commodity.
Capire esattamente chi guadagna e chi perde con l’abbandono della maggior tutela non è un’impresa facile, perché molto dipende dal contesto di mercato e dalle condizioni previste dai contratti. Molte delle famiglie che tuttavia sono già passate al mercato libero hanno registrato degli aumenti delle tariffe.
Di seguito un link utile per approfondire la questione dal punto di vista economico e delle reazioni politiche alle decisioni.
“Realizzato nell’ ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015″.
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