Il 29 luglio 2015 la prima sezione penale del Tribunale Monocratico di Bologna, giudice Dott. Alberto Gamberini ha condannato la sig.ra Paola Pani alla pena di due anni e quattro mesi di reclusione, oltre al riconoscimento alle parti civili costituite di provvisionali immediatamente esecutive per importi che vanno dai 2000,00 agli 8000,00 euro oltre alla condanna al pagamento delle spese legali e processuali, rimandando al Giudice civile la quantificazione dei danni subiti dai condomini a seguito delle condotte di appropriazione indebita e di truffa perpetrate dalla ex amministratrice
I condomini coinvolti nella vicenda sono stati 25, ma la sig.ra Paola Pani ha gestito circa un centinaio di condomini nelle zone di Vergato, Marzabotto e Grizzana Morandi fino al 2010
Le condotte truffaldine della ex amministratrice vennero denunciate da alcuni condomini che si erano rivolti alla Federconsumatori a seguito del distacco da parte di Hera delle forniture di gas per il mancato pagamento di bollette, per le quali invece i condomini avevano versato regolarmente le loro quote condominiali.
Alcuni condomini, difesi dall’avv. Alessandro Murru, hanno poi accertato che attraverso la falsificazione dei bilanci consuntivi venivano indicate come pagate fatture di fornitori che in realtà non erano stati pagati, e hanno accertato che dal conto corrente dei condomini fuoriuscivano delle somme di denaro a favore della stessa Pani senza alcuna giustificazione contabile
In alcuni casi è emerso che in più occasioni l’ex amministratrice falsificava i verbali di assemblea dei condomini amministrati per ottenere dei fidi dalle banche senza avere avuto alcuna mandato specifico da parte degli amministrati e senza che i condomini ne fossero stati mai informati; naturalmente le somme ricevute consentivano alla sig.ra Pani di coprire almeno temporaneamente gli ammanchi che si creavano nei condomini amministrati
A brevissima distanza dalla condanna definitiva dell’ex amministratore Sergio De Candia alla pena di uno e mesi sei di reclusione e dalle condanne di altri 4 amministratori per fatti identici (un’altro sta per chiudersi in primo grado contro Natalini Rodolfo), un altro amministratore di condominio è stato dunque riconosciuto penalmente responsabile per i reati di truffa e appropriazione indebita.
L’avv. Murru e Federconsumatori tengono a precisare però che i risultati di questi anni non sarebbero mai arrivati senza la collaborazione di tanti altri ottimi amministratori di condominio subentrati a quelli truffaldini, che hanno reso possibile la ricostruzione contabile delle operazione illecite dei loro predecessori che e hanno contribuito in maniera decisiva alle condanne dei loro ex colleghi.
Il Presidente Federconsumatori di Bologna, Maurizio Gentilini esprime grande soddisfazione per una sentenza che, insieme alle altre ottenute, fa giustizia dei raggiri, delle conseguenti ripercussioni economiche e delle tensioni create alle famiglie interessate.
Soddisfazione che è amplificata dal fatto che queste azioni di allarme sociale sono fortemente diminuite negli ultimi anni anche grazie all’azione continua dell’Associazione, ma questo non deve fare diminuire l’attenzione da parte dei cittadini.
Ester Anderlini
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