L’impegno della Federconsumatori a tutela dei cittadini che, in questi anni, hanno pagato illegittimamente l’IVA sulla TIA ha trovato un nuovo importantissimo risultato.
Dopo Alessandria, Genova, Prato, Venezia, Trento e Roma, anche il Giudice di Pace di Pesaro si è infatti pronunciato a favore di un utente rivoltosi alla nostra Associazione che a dicembre ha avviato un’azione legale nei confronti di Marche Multiservizi.
Quest’ultima è stata condannata alla restituzione di 116 Euro ed al pagamento delle spese legali.
Un’importante vittoria, che da nuova forza e vigore ad una battaglia che portiamo avanti da anni.
Infatti, come sancito nel 2009 da una sentenza della Corte Costituzionale, confermata da un ulteriore pronunciamento della Corte di Cassazione, la TIA è una “tassa” e non una “tariffa”, pertanto, sulla stessa non è applicabile l’IVA.
Invitiamo, quindi, tutti i cittadini che hanno pagato illegittimamente l’IVA su tale tributo a fare ricorso tramite la nostra Associazione.
Al Governo, invece, chiediamo di disporre inequivocabilmente l’inapplicabilità dell’IVA sulla tassa sui rifiuti: nel testo di legge sulla nuova Tares, infatti, pur facendo sempre riferimento alla natura tributaria della tassa (esente, quindi, da IVA), non viene mai fatta esplicita menzione dell’applicazione o meno dell’IVA.
In mancanza di un segnale chiaro da parte del Governo, aziende e comuni potrebbero dare “libera interpretazione” alla norma, tornando a scaricare i costi dell’IVA sui clienti finali.
E.A.
Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo sviluppo economico
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