Secondo alcune segnalazioni che abbiamo ricevuto, nei giorni scorsi si sono presentati alla porta di cittadini bolognesi dei presunti tecnici Hera, con la tuta dell’azienda, il logo e il cartellino, per installare dei dispositivi “salvavita”, vale a dire dei rilevatori di gas metano che dovrebbero avvisare in caso di fuga di gas. Questi soggetti hanno dichiarato che l’istallazione era obbligatoria e ne hanno chiesto il pagamento (100 euro). In alcuni casi, hanno anche falsamente dichiarato che l’istallazione del dispositivo esonerava dall’obbligo di controllare periodicamente la caldaia.
Inutile dire che non si trattava affatto di dipendenti Hera che, come dichiarato anche in bolletta, non invia mai alcun incaricato a riscuotere somme a casa dei clienti. Si trattava invece di agenti di vendita di alcune ditte venditrici di rilevatori di fumo che hanno usato questa tecnica truffaldina per ottenere la fiducia del malcapitato e strappargli la firma nel contratto di acquisto.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini a fare la massima attenzione quando si presentano sedicenti “incaricati Hera” (o Enel, o Telecom, ecc), non consegnare mai denaro e non firmare nessun foglio. In ogni caso, ricordiamo che, per i contratti stipulati fuori dai locali commerciali (quindi anche presso il proprio domicilio), è possibile recedere entro 10 giorni lavorativi inviando una raccomandata a/r
Per assistenza, le sedi Federconsumatori sono a disposizione.
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