L’avv. Paolo Garagnani, legale della Federconsumatori, ha ottenuto dal Tribunale di Bologna un’interessante sentenza in tema di clausole vessatorie in un contratto di iscrizione ad un corso di formazione.
I fatti: un consumatore ha ritenuto nulla, poiché troppo squilibrata a suo danno, la clausola inserita in un contratto per l’iscrizione ad un corso di formazione professionale, che gli aveva impedito di liberarsi da quel contratto nonostante il fatto che dopo mesi dalla sua firma l’istituto non avesse ancora iniziato le lezioni.
In forza di quella clausola, invece, l’istituto, sostenendo di potere legittimamente riservarsi per ben otto mesi il diritto di svolgere oppure no il corso senza che l’alunno nel frattempo avesse alcuna facoltà di recedere, aveva preteso, con un decreto ingiuntivo, il pagamento di oltre tremila euro, pur se il consumatore, dopo una paziente e prolungata attesa, aveva già da tempo comunicato alla scuola la propria volontà di svincolarsi da ogni obbligo.
Il Tribunale ha riconosciuto appieno le tesi del consumatore e del suo legale, dichiarando nulla la clausola e condannando l’istituto di formazione anche al pagamento del 75% delle spese legali.
Di seguito la sentenza.
Trib. BO 2816-11
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