Il Marconi Express è un treno su monorotaia che connette l’aeroporto di Bologna con la Stazione Centrale, proponendosi così come accesso diretto al centro della città. L’obiettivo è, da una parte, quello di creare un collegamento comodo, veloce e frequente verso la città che migliori a cittadini e, soprattutto, turisti la loro esperienza di viaggio; dall’altra, ampliare l’utenza dell’aeroporto rendendo la sua offerta di voli “a portata di treno”. Il MEX impiega una tecnologia del tutto innovativa ed ecologica. Innanzitutto, è in grado di adattare, in tempo reale, la frequenza delle corse alla domanda del momento. Proprio questa flessibilità, oltre ad avere importanti benefici per la clientela, consente anche di ottimizzare i costi di gestione dell’infrastruttura. I vagoni corrono lungo un proprio percorso, sopraelevato rispetto alla strada (tangenziale ed autostrada), evitando così il traffico cittadino. Ogni carrozza ha una capacità di 50 passeggeri. Attualmente il MEX riesce a trasportare 560 passeggeri all’ora, per direzione, con la possibilità di aggiungere un quarto vagone per adattarsi all’eventuale crescita della domanda. Grazie alla sua tecnologia impiega 7 minuti e mezzo per raggiungere il centro. Inoltre, produce il 35% dell’energia necessaria al suo funzionamento grazie ai pannelli fotovoltaici Installati lungo il suo percorso, con un risparmio di 300 tonnellate di Co2 in meno.
L’infrastruttura si è conclusa dopo un iter durato ben 12 anni ed è il risultato di un project financing di 125 milioni di euro. A fine novembre 2019, dopo numerosi rinvii, finalmente il People Mover ha iniziato le sue corse. Tuttavia, pochi mesi più tardi, il governo ha dichiarato lockdown nazionale e, la crisi da Covid19, ha provocato anche la crisi dei trasporti, arrestando le corse del MEX. In attesa che il traffico aereo riprenda, agli stessi livelli prepandemici, l’infrastruttura non smette di far discutere.
Infatti, recentemente vi è stata una nuova decisione: aumentare le tariffe della navetta! Federconsumatori con Adiconsum Bologna, Adoc Bologna e Lega consumatori Bologna contestano con forza l’aumento ingiustificato del costo dei biglietti, scattato il primo di gennaio di questo nuovo anno. Evidenziando che già in origine il costo era considerato esorbitante. Pertanto, questa decisione risulta inaccettabile in un momento di particolare crisi sociale, economica ed occupazionale. Oltre alle perplessità sull’efficienza del servizio, in considerazione dei frequenti disagi e ritardi ai danni dei consumatori e dei cittadini; le quattro Associazioni dei Consumatori dell’area metropolitana di Bologna si chiedono quanto sia congruo il rapporto qualità/prezzo.
Siamo convinti che sia necessario un confronto con i soggetti interessati per avere spiegazioni sulle ragioni che hanno determinato l’aumento e specificatamente suII’efficienza e funzionalità del servizio. Riportiamo il comunicato stampa redatto dalle AACC.
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